mercoledì 17 maggio 2017

MATTEO COLAONE:PAESI SCOMPARSI D'INSUBRIA



Matteo Colaone
PAESI SCOMPARSI D’INSUBRIA
Wüstungen medievali tra Milano, Adda e Ticino


Collana “Architectura”, Edizioni Ritter, Milano, 2017
230 pagine, 19 tavole a colori, 4 tavole B/N; con due appendici sulla vita e le opere di Carlo Massimo Rota.
Prefazione di Gianluca Padovan.

​Studiare la nostra storia è anche l’esaminare il frutto del lavoro di chi ci ha preceduti nella prospettiva di una progressione nel campo della conoscenza. Vi è anche questo intento nella nuova ricerca di Matteo Colaone, che esamina le fonti circa i paesi scomparsi nel Medioevo all’interno del territorio milanese e insubre, completandoli alla luce delle proprie indagini, condotte direttamente sul campo.
All’estero la ricerca degli insediamenti abbandonati è ben attestata, ma non altrettanto in Italia. Con questo volume l’autore trasporta e riaffronta il tema della ricerca delle Wüstung in un territorio oggi iperurbanizzato e sempre più difficile da “leggere”.
All’intento di ricercare l’originale collocazione topografica di questi paesi, si unisce l’analisi di ciò che ne ha causato la scomparsa. Si intuiscono così le ragioni che hanno determinato la perdita di taluni antichi abitati d’Insubria (non sempre a seguito di eventi bellici o fenomeni naturali), andando a sollevare il velo di più sottili dinamiche; e si comprende come le nostre campagne custodiscano ancora siti per i quali sarebbe l’auspicabile un intervento archeologico, la conservazione e la fruizione in quanto imprescindibile testimonianza del nostro passato.
L’opera si completa con un approfondimento circa la figura e di Carlo Massimo Rota (1878 - 1941), troppo presto dimenticato precursore di questo tipo di indagini in terra milanese e lombarda.


PRESENTAZIONI

Saronno (Villa Gianetti) il 18 giugno alle 21. 

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