Foto anni Cinquanta. Don Paolo Scazzosi con le nuove campane. Don Paolo fu parroco di Marnate dal 1948 al 1963. (archivio P. Airaghi) |
Fino a qualche decennio fa a Marnate era ancora viva, grazie alla signora Piera, la perpetua di don Giuseppe, la tradizione di suonare la campana (sunà ul rum) in vista di un temporale. Il suono delle campane era abbastanza semplice e simile a quello delle "campane a morto".
Il termine "rumà" o "fa rumm", come indica il vocabolario del Cherubini, significa infatti minacciar burrasca.
Come spiega Giuliano Cerana nel suo libro Marnate, la tradizione nacque nel 1611 quando un pezzetto della campana della città di Sion, in Svizzera, venne fuso in quelle di Marnate. La campana di Sion aveva il dono di proteggere la città dai nemici. Quella di Marnate si limitava invece a proteggere dal maltempo.
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