Carlo Azimonti, Enrico Crespi ( a cura), Giornate bustocche, riedizione del volume stampato nel 1937, Busto Arsizio, 1980 |
"Poesia bustocca dunque, non bustese. Perché bustesi sono anche i sassi del Viale della Gloria, ma per avere diritto al titolo di "bustocco" bisogna possedere quest'anima e questa poesia, essere nella vita e nella tradizione del popolo di Busto, condividerne i sentimenti ed il carattere un po' chiuso con gli estranei, espansivo con gli amici, realistico negli affari, generoso con chi soffre, abbarbicato al campanile della parrocchia e alla buona cucina dove il capolavoro è rappresentato dagli inarrivabili "bruscitti". "
Dalla prefazione di Pio Bondioli
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