Il libro è un'antologia essenziale delle opere di Carlo Porta presentate in ordine cronologico. L'antologia è però chiusa dalla "Ninetta del Verzee", componimento scritto intorno al 1815. Ciò si spiega con il fatto che l'antologia, o meglio un'edizione dell'antologia era stata predisposta per le scuole. La "Ninetta" era stato giudicata una poesia troppo scabrosa e quindi censurata. Nella successiva edizione commerciale era stata quindi inserita in calce probabilmente per ragioni di "economia editoriale". Dall'introduzione pubblichiamo un breve stralcio che sintetizza la poetica del Porta.
"Questa immagine di borghese onesto, pienamente cosciente della sua dignità di uomo e di lavoratore, coerentemente impegnato nello sforzo di conoscere la realtà, capace di cogliere i più delicati sentimenti dell'uomo anche là dove sembrano più nascosti, sempre pronto a verificare ed approfondire le proprie posizioni, è certamente quella che resta più impressa dopo la lettura della sua poesia ed è quella alla quale egli stesso gelosamente teneva, come dichiarava esplicitamente anche nella lettera dedicatoria al figlio.
E' forse anche in ciò, oltre che nelle ragioni che abbiamo sopra esposto, la spiegazione dell'attualità e della crescente popolarità che oggi, a differenza di ieri, il Porta sta conquistando?"
Dall'introduzione a cura di Gennaro Barbarisi e Guido Bezzola
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