Il bel porticato del collegio Rotondi |
Il collegio Rotondi nasce grazie al marchese Giovanni Andrea Terzaghi che dona nel suo testamento del 1599 alla congregazione degli Oblati diocesani il suo palazzo, alcuni terreni e la chiesetta di San Maurizio. Gli Oblati avrebbero dovuto celebrare quotidianamente una messa in suo suffragio e istruire i ragazzi di Gorla Minore. Nel 1629 ai corsi elementari si aggiunse l'insegnamento della grammatica, della filosofia e retorica. Nel 1710 la scuola divenne Imperiale Regio Collegio. Con l'arrivo di Napoleone l'ordine degli Oblati venne soppresso e i beni statalizzati. Il rettore, Giambattista Sioli e il suo vicerettore Giorgio Rotondi, impegnarono i propri beni personali per acquistare da "privati cittadini" il collegio. Alla morte di Sioli nel 1816, Rotondi divenne rettore. Con i beni del patrimonio familiare pagò i debiti acquisendo così la proprietà del collegio. Con il ritorno della Lombardia nel ben organizzato impero degli Asburgo, nel 1839 il Collegio ridivenne un'istituzione pubblica. Giorgio Rotondi morì nel 1841 e, in suo ricordo, il collegio porta ancora oggi il suo nome.
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