Il bunker di Marnate (archivio Olonaweb, febbraio 2013) |
A Marnate, poco dopo il Lazzaretto e a pochi metri dalla linea ferroviaria della Valmorea, si trovano alcune gallerie scavate nella collina. La struttura fu costruita in pochi mesi nell'estate del 1944 da una ditta specializzata che proveniva dal Tirolo. La lunghezza della struttura è di 143 metri. L'altezza 2,10 metri e la larghezza 1,80 metri. I marnatesi hanno sempre chiamato la struttura i "rifugi".
Secondo quanto ricostruito dallo storico locale Mario Colombo, grazie a documenti dell'esercito americano, il bunker doveva servire quale deposito del fango aurifero delle miniere di Macugnaga. Il fango doveva essere portato a Milano per la trasformazione in lingotti e poi di nuovo trasportato nel bunker per essere inviato in Svizzera tramite la ferrovia della Valle Olona. A Marnate l'oro non giunse mai in quanto sembra che Mussolini diede altre disposizioni.
Poco verosimile e più vicina alla leggenda metropolitana questa ricostruzione popolare. Nel bunker i tedeschi immagazzinavano tesori da trasportare in Germania. Con la fine della guerra fecero crollare parte del bunker le cui gallerie avevano lunghezze ancor maggiori. Nei primi anni Settanta alcuni ex soldati ritornarono nel bunker per diseppellire questi tesori, ma investirono una donna a Gorla Minore e furono costretti alla fuga!
Poco verosimile e più vicina alla leggenda metropolitana questa ricostruzione popolare. Nel bunker i tedeschi immagazzinavano tesori da trasportare in Germania. Con la fine della guerra fecero crollare parte del bunker le cui gallerie avevano lunghezze ancor maggiori. Nei primi anni Settanta alcuni ex soldati ritornarono nel bunker per diseppellire questi tesori, ma investirono una donna a Gorla Minore e furono costretti alla fuga!
L'entrata del bunker (archivio Olonaweb, febbraio 2013) |
La parte iniziale del bunker (archivio Olonaweb, febbraio 2013) |
La parte finale del bunker (archivio Olonaweb) |
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