Carlo Cattaneo, Notizie sulla Lombardia, Garzanti, 1979 |
"Noi abbiamo recato il nostro tributo alle
lettere, alle arti, alla filosofia, alle matematiche, all’idraulica,
all’agricoltura, all’elettrologia; l’Eneide di Virgilio e il Giorno del Parini,
il Duomo e la Certosa, il libro dei Delitti e delle Pene e i primi calcoli
della balistica, tutta l’arte dei canali navigabili, i prati perenni, la pila
voltiana. Noi, senza dirci migliori
degli altri popoli, possiamo reggere al
paragone di qual altro sìasi più illustre per intelligenza, o più ammirato per
virtù; e aspettiamo che un’altra nazione ci mostri, se può, in pari spazio di
terra le vestigia di maggiori e più perseveranti fatiche. E’ una scortese e
sleale asserzione quella che attribuisce ogni cosa fra noi al favore della
natura e all’amenità del cielo; e se il nostro paese è ubertoso e bello, e
nella regione dei laghi forse il più bello di tutti, possiamo dire eziandìo che
nessun pòpolo svolse con tanta perseveranza d’arte i doni che gli confidò la
cortese natura".
Carlo Cattaneo (1801-1869). Tratto da “Notizie naturali e civili sulla
Lombardia”
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